Eventi Spirituali

18 ottobre: SAN LUCA EVANGELISTA

SAN LUCA EVANGELISTA

Lo «scriba mansuetudinis Christi», come giustamente lo chiama Dante, era nato ad Antiochia, ed esercitava la professione di medico (Col 4,14). Dopo la conversione fu al servizio di Paolo e suo collabortore nell’impegno missionario (Filem 24; 2 Tim 4,11; Atti 16,1O-17; 20-21; 28) e gli fu probabilmente accanto nei suoi ultimi giorni (2 Tim 4,11). La sua origine greca e la sua provenienza dal paganesimo, la sua collaborazione all’opera apostolica di Paolo, appaiono sotto molti aspetti in tutta la sua azione evangelizzatrice e nei suoi scritti.

È l’unico dei quattro evangelisti a non essersi limitato a raccontare la vita di Gesù (il Vangelo), ma ha descritto anche le vicende della Chiesa primitiva in un altro libro del Nuovo Testamento: gli Atti degli Apostoli”. Egli ci ha lasciato il Vangelo più lungo e raffinato da un punto di vista linguistico. In esso è molto sviluppata la parte dell’infanzia di Cristo, dove troviamo episodi, riportati solo da lui, che danno particolare rilievo alla figura di Maria. Luca pone in luce l’universalità della salvezza e la predilezione di Cristo verso i poveri e i peccatori; fa annotazioni che ne riflettono la sensibilità verso i malati e i sofferenti. È stato definito da Dante “lo scriba della mansuetudine di Cristo”, perché nelle pagine del suo Vangelo predominano Ia dolcezza, la gioia, l’amore.  E’ tutto un «lieto annuncio» che Gesù è il Salvatore, che è tutta bontà, misericordia, dolcezza, gioia. La sua vita-ministero è presentata come un «viaggio» di ascesa a Gerusalemme, al Calvario, alla gloria.

 

PREGHIERA s SAN LUCA EVANGELISTA

Glorioso S. Luca che, per estendere a tutto il mondo sino alla fine dei secoli, a scienza divina della salute, registraste in apposito libro  non solo gli insegnamenti e le gesta del nostro Signore Gesù Cristo, ma ancora i fatti più meravigliosi dei suoi Apostoli per la fondazione della Chiesa; ottenete a noi tutti la grazia di conformar sempre la nostra vita a quei santissimi documenti che per impulso particolare dello Spirito Santo, e sotto la sua dettatura, avete dato a tutti ì popoli nei vostri libri divini.

Glorioso S. Luca, che per la verginità di cui faceste costantemente professione, meritaste d’avere una  speciale famigliarità colla regina delle vergini, Maria Santissima, che vi erudì personalmente, non solo in ciò che riguarda la sua divina elezione in Vera Madre di Dio, ma ancora in tutti i misteri dell’incarnazione del Verbo, dei suoi primi passi nel mondo, e della privata sua vita; ottenete a noi tutti la grazia di amar anche noi costantemente la bella virtù della purità, per meritarci noi pure quei favori che agli imitatori fedeli delle sue virtù dispensa sempre generosissima la comune avvocata e madre nostra Maria.

Gloria.

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