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23 settembre: San Pio da Pietrelcina

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23 SETTEMBRE: SAN PIO DA PIETRELCINA (Presbitero, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini 25.5.1887- 23.9.1968)Beatificazione 2 maggio 1999-Canonizzazione16 giugno 2001

Padre Pio, lampada d’amore ottienici dal cielo le Grazie del Signore. Amen

Padre Pio, al secolo Francesco Forgione, nacque a Pietrelcina, diocesi di Benevento, il 25 maggio 1887. Entrato come chierico nell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini il 6 gennaio1903, fu ordinato sacerdote il 10 agosto 1910, nella cattedrale di Benevento.  Il28 luglio 1916 salì a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, dove, salvo poche e brevi interruzioni, rimase fino alla morte, avvenuta il 23settembre 1968. La mattina di venerdì 20 settembre 1918, pregando davanti al Crocifisso del coro della vecchia chiesina, ricevette il dono delle stimmate, che rimasero aperte e sanguinanti per mezzo secolo. Durante la vita, attese allo svolgimento del suo ministero sacerdotale, fondò i «Gruppi di preghiera» e un moderno ospedale, a cui pose il nome di «Casa sollievo della sofferenza». Fu beatificato il 2 maggio 1999 e canonizzato il 16 giugno 2002 da Giovanni Paolo II.

Padre Pio ha ricevuto dei doni speciali da Dio, come il discernimento delle anime e la capacità di leggere nelle coscienze, guarigioni miracolose, bilocazione, il dono delle lacrime, il profumo di rose e soprattutto le stimmate ai piedi, alle mani e al costato, che ha portato per cinquant’anni.

Pietrelcina, 8 settembre 1911

«Mio caro padre,

Ieri sera poi mi è successo una cosa che io non so né spiegare e né comprendere. In mezzo alla palma delle mani è apparso un po’ di rosso quasi quanto la forma di un centesimo, accompagnato anche da un forte ed acuto dolore in mezzo a quel po’ di rosso. Questo dolore era più sensibile in mezzo alla mano sinistra, tanto che dura ancora. Anche sotto i piedi avverto un po’ di dolore. Questo fenomeno è quasi un anno che si va ripetendo, però adesso era da un pezzo che più non si ripeteva. Non s’inquieti però se adesso per la prima volta glielo dico(…)Molte cose avrei da dirle, ma mi viene meno la parola; solo le dico che i battiti del cuore, allorché mi trovo con Gesù sacramentato, sono molto forti. Sembrami alle volte che voglia proprio uscirsene dal petto. All’altare alle volte mi sento talmente un accendimento per tutta la persona, che non posso descriverglielo. Il viso massimamente mi sembra che voglia andare tutto in fuoco. Che segni sono questi, padre mio, lo ignoro. (…) Il Signore pare che così vuole. Consideri che sono più morto che vivo e poi faccia come crede, che sono disposto a fare qualunque sacrificio se trattasi di obbedienza. (…)

Il suo fra Pio»

(Padre Pio da Pietrelcina – Epistolario I – lettera 44 indirizzata a P.Benedetto da San Marco in Lamis, Suo direttore spirituale )

 

 

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