Novena in occasione della Solennità del Serafico Padre S. Francesco.
In ascolto di S. Francesco ci impegniamo a re-imparare da lui e a gustare la meravigliosa novità del Vangelo: “quella Bella Notizia” che raggiunse il poverello d’Assisi fino a fare di lui un “alter Christus”.
25 settembre 1 GIORNO
Dagli scritti di san Francesco: Ammonizioni.
Beati i pacifici, perché saranno chiamati figli di Dio. Il servo di Dio non può conoscere quanta pazienza e umiltà abbia in sé finché gli si dà soddisfazione. Quando invece verrà il tempo in cui quelli che gli dovrebbero dare soddisfazione gli si mettono contro, quanta pazienza e umiltà ha in questo caso, tanta ne ha e non più. (Amm. XIII – La pazienza)
Padre Santo, Tu vuoi che in ogni situazione edifichiamo la pace nell’umiltà e nella carità,
– per intercessione del padre san Francesco, donaci un cuore docile, capace di abbracciare le vicende liete e tristi dell’esistenza, per manifestare a tutti gli uomini la passione della croce.
San Francesco, prega per noi. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria
26 settembre: Secondo giorno
Dagli scritti di san Francesco: Regola non bollata.
Niente dunque ci ostacoli, niente ci separi, niente si frapponga. E ovunque, noi tutti, in ogni luogo, in ogni ora e in ogni tempo, ogni giorno e ininterrottamente crediamo veramente e umilmente e teniamo nel cuore e amiamo, onoriamo adoriamo, serviamo, lodiamo e benediciamo, glorifichiamo ed esaltiamo, magnifichiamo e rendiamo grazie all’Altissimo e sommo eterno Dio, Trinità e Unità, Padre e Figlio e Spirito Santo, Creatore di tutte le cose e Salvatore di tutti coloro che credono e sperano in lui, e amano lui che è senza inizio e senza fine, immutabile, invisibile, inenarrabile, ineffabile, incomprensibile, ininvestigabile (Cfr. Rm 11,33), benedetto, degno di lode, glorioso, sopraesaltato (Cfr. Dn 3,52), sublime, eccelso, soave, amabile, dilettevole e tutto sopra tutte le cose desiderabile nei secoli dei secoli. Amen.
Padre Santo, tu vuoi che in ogni situazione edifichiamo la pace nell’umiltà e nella carità. Hai donato al padre san Francesco di divenire martire d’amore e di desiderio, testimone appassionato della tua bontà e della tua misericordia,
– noi ti lodiamo e ti adoriamo, Signore.
San Francesco, prega per noi. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
27 settembre: Terzo giorno
Dagli scritti di san Francesco: Regola non bollata
Ascoltate, miei signori, figli e fratelli, e prestate orecchio alle mie parole. Inclinate l’orecchio del vostro cuore e obbedite alla voce del Figlio di Dio. Custodite nella profondità del vostro cuore i suoi precetti e adempite perfettamente i suoi consigli. Lodatelo, poiché è buono ed esaltatelo nelle opere vostre, poiché per questo vi mandò per il mondo intero, affinché rendiate testimonianza alla voce di lui con la parola e con le opere e facciate conoscere a tutti che non c’è nessuno onnipotente eccetto Lui. Perseverate nella disciplina e nella santa obbedienza, e adempite con proposito buono e fermo quelle cose che gli avete promesso. Il Signore Iddio si offre a noi come a figli.
Padre Santo, nella tua provvidenza hai disposto per noi un disegno di salvezza e di redenzione:
– fa’ che anche dal nostro cuore, come dal cuore del padre san Francesco, si levi sempre la lode e la benedizione a te, che ci hai donato il tuo Figlio Gesù e lo Spirito Santo.
San Francesco, prega per noi. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
28 settembre: 4 giorno
Dagli scritti di san Francesco: Regola non bollata
Sempre costruiamo in noi una casa e una dimora permanente a Lui, che è il Signore Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, e che dice: «Vigilate dunque e pregate in ogni tempo, affinché possiate sfuggire tutti i mali che accadranno e stare davanti al Figlio dell’uomo. E quando vi mettete a pregare, dite: Padre nostro che sei nei cieli. E adoriamolo con cuore puro, poiché bisogna sempre pregare senza stancarsi mai; infatti il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e bisogna che quelli che lo adorano, lo adorino in spirito e verità».
Ti glorifichiamo, Signore Gesù, che poni la tua dimora in coloro che ti amano:
– aiutaci ad accogliere e vivere ogni giorno la tua Parola nello stupore della tua presenza in noi.
San Francesco, prega per noi. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
29 settembre: Quinto giorno
Dagli scritti di san Francesco: Lettera ad un Ministro.
In questo voglio conoscere se tu ami il Signore ed ami me suo servo e tuo, se ti comporterai in questa maniera, e cioè: che non ci sia alcun frate al mondo, che abbia peccato quanto è possibile peccare, che, dopo aver visto i tuoi occhi, non se ne torni via senza il tuo perdono, se egli lo chiede; e se non chiedesse perdono, chiedi tu a lui se vuole essere perdonato. E se, in seguito, mille volte peccasse davanti ai tuoi occhi, amalo più di me per questo: che tu possa attrarlo al Signore; ed abbi sempre misericordia per tali fratelli.
Padre Santo, che tutto fai concorrere al bene di quanti ti amano,
– concedi ai giovani di fare esperienza della larghezza e profondità del tuo perdono che rinnova la vita e la apre al dono di sé.
San Francesco, prega per noi. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria
30 settembre: sesto giorno
Dagli scritti di san Francesco: Regola non bollata
Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Dio, Padre santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, per te stesso ti rendiamo grazie, perché per la tua santa volontà e per l’unico tuo Figlio con lo Spirito Santo hai creato tutte le cose spirituali e corporali, e noi fatti a tua immagine e somiglianza hai posto in Paradiso. E noi per colpa nostra siamo caduti. E poiché tutti noi miseri e peccatori, non siamo degni di nominarti, supplici preghiamo che il Signore nostro Gesù Cristo, Figlio tuo diletto, nel quale ti sei compiaciuto, insieme con lo Spirito Santo Paraclito ti renda grazie così come a te e a lui piace, per ogni cosa, Lui che ti basta sempre in tutto e per il quale a noi hai fatto cose tanto grandi. Alleluia.
Padre Santo, nella tua provvidenza hai disposto per noi un disegno di salvezza e di redenzione:
– fa’ che anche dal nostro cuore, come dal cuore del padre san Francesco, si levi sempre la lode e la benedizione a te, che ci hai donato il tuo Figlio Gesù e lo Spirito Santo.
San Francesco, prega per noi. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
1 ottobre: 7 giorno
Dagli scritti di san Francesco: Lettera al Capitolo
Scongiuro tutti voi, fratelli, baciandovi i piedi e con tutto l’amore di cui sono capace, che prestiate, per quanto potete, tutta la riverenza e tutto l’onore al santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo, nel quale tutte le cose che sono in cielo e in terra sono state pacificate e riconciliate a Dio onnipotente.
Signore Gesù, che hai voluto essere presente in mezzo a noi nel sacramento dell’Eucarestia,
– fa’ che, sull’esempio del padre san Francesco, ti amiamo sopra ogni cosa e ti adoriamo presente in mezzo a noi.
San Francesco, prega per noi. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria
2 ottobre: 8 giorno
Dalla Parafrasi del Padre Nostro di S. Francesco.
Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra: affinché ti amiamo con tutto il cuore sempre pensando a te; con tutta l’anima, sempre desiderando te; con tutta la mente, orientando a te tutte le nostre intenzioni e in ogni cosa cercando il tuo onore; e con tutte le nostre forze, spendendo tutte le energie e sensibilità dell’anima e del corpo a servizio del tuo amore e non per altro; e affinché possiamo amare i nostri prossimi come noi stessi, trascinando tutti con ogni nostro potere al tuo amore, godendo dei beni altrui come dei nostri e nei mali soffrendo insieme con loro e non recando nessuna offesa a nessuno.
-O Dio illuminaci sulle scelte della nostra vita e aiutaci a cercare di imitare la prontezza e l’entusiasmo di san Francesco nell’adempiere alla Tua Volontà.
San Francesco, prega per noi. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
3 ottobre: 9 giorno
Dagli scritti di san Francesco: Esortazione alla lode di Dio
Temete il Signore e rendetegli onore.
Il Signore è degno di ricevere la lode e l’onore.
Voi tutti che temete il Signore lodatelo.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Lodatelo cielo e terra.
Lodate il Signore, o fiumi tutti.
Benedite il Signore o figli di Dio.
Questo è il giorno fatto dal Signore, esultiamo e rallegriamoci in esso.
Alleluia, alleluia, alleluia!
Il Re di Israele.
Ogni vivente dia lode al Signore.
Lodate il Signore perché è buono; tutti voi che leggete queste parole, benedite il Signore.
Benedite il Signore, o creature tutte .
Voi tutti uccelli del cielo, lodate il Signore .
Servi tutti del Signore lodate il Signore.
Giovani e fanciulle lodate il Signore.
Degno è l’Agnello che è stato immolato di ricevere la lode, la gloria e l’onore.
Sia benedetta la santa Trinità e l’indivisa Unità.
San Michele arcangelo, difendici nel combattimento.
Ti benediciamo, Signore, perché la tua bellezza è l’ammirazione instancabile delle schiere del cielo,
– insegnaci a cercare sempre la tua presenza in tutte le cose, per adorarti con cuore puro e mente pura.
San Francesco, prega per noi. Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
Nella notte tra il 3 e il 4 ottobre 1226 morì San Francesco. Fu un giorno lungo e travagliato per il poverello di Assisi. Con le ultime energie, Francesco, officia la rievocazione dell’Ultima cena. Spezza il pane e chiede la lettura del Vangelo di Giovanni che rievoca il Giovedì Santo. Rivolgendosi ancora ai frati, chiede loro di deporlo di nuovo nudo sulla terra, e di lasciarlo giacere dopo la sua morte «il tempo necessario a percorrere comodamente un miglio». In quei drammatici istanti Francesco si rivolge ai suoi amici più stretti. A Frate Elia dice:
«Ti benedico, o figlio, in tutto e per tutto; e come l’Altissimo, sotto la tua direzione, rese numerosi i miei fratelli e figlioli, così su te e in te li benedico tutti. In cielo e in terra ti benedica Dio, Re di tutte le cose. Ti benedico come posso e più di quanto è in mio potere, e quello che non posso fare io, lo faccia in te Colui che tutto può. Si ricordi Dio del tuo lavoro e della tua opera e ti riservi la tua mercede nel giorno della retribuzione dei giusti. Che tu possa trovare qualunque benedizione desideri e sia esaudita qualsiasi tua giusta domanda».
Il poverello chiede di essere sepolto sul Colle dell’Inferno, come un qualsiasi malfattore, come accadde a Cristo che morì crocifisso tra i due ladroni e venne sepolto fuori da Gerusalemme.
Il colle, un giorno si sarebbe chiamato Colle del Paradiso e lì sarebbe stata edificata la basilica di San Francesco. La canonizzazione sarebbe stata una delle più rapide nella storia dei santi, soltanto due anni dopo la morte».
San Francesco, con il tuo esempio di accettazione gioiosa di “sorella morte”,aiutaci a vivere ogni istante della nostra vita terrena come mezzo per conseguire la gioia eterna che sarà premio dei beati.