Quando incontriamo il Signore…l’Amore Assoluto, non possiamo tenere per noi l’esperienza meravigliosa che si vive…altrimenti la vita non si trasmette e quell’incontro rimane sterile e il dono che ci è stato consegnato rimane chiuso e muto. Ecco l’importanza di trasmettere agli altri la gioia vissuta e una “semplice testimonianza” si trasforma in perla preziosa.
Con gioia ascoltiamo Vera! Raffaela
UNO SCAMBIO DI DONI
Mi chiamo Vera e abito in provincia di Bergamo. Insegno nella scuola primaria da diversi anni e svolgo volontariato in due strutture di accoglienza per bimbi e adulti affetti da gravi disabilità. Sono impegnata per il Signore come laica in cammino e, proprio nel 2014, visitando Assisi durante un pellegrinaggio, ho conosciuto la Casa del Terziario, gestita con cura e amore dalla Fraternità “Santa Elisabetta d’Ungheria”, Istituto Secolare dedito alla preghiera e all’accoglienza sull’esempio di San Francesco e ispirandosi al carisma di Santa Elisabetta, moglie e madre speciale che ha offerto la vita per i più piccoli, poveri e bisognosi. A distanza di alcuni anni, eccomi, su invito della Responsabile Generale dell’Istituto, Raffaela Visentin, a scrivere una breve testimonianza. Nel 1997, una cara amica mi ha regalato “IL LIBRO DI ALICE”: dall’esempio di una ragazzina affetta da una malattia congenita e rara, ma sempre felice e serena, è nata la mia vocazione alla sequela del Signore per i fratelli più bisognosi. Numerosi gli incontri con realtà di volontariato molto belle, cui accennato in precedenza: il Piccolo Cottolengo Don Orione a Tortona (Alessandria) e l’Istituto Palazzolo di Grumello del Monte (Bergamo). Pochi giorni fa, mi si è presentata l’opportunità di ritornare ad Assisi, sempre con un gruppo di pellegrini del mio paese e delle zone limitrofe di Bergamo. Ho colto come dono questa esperienza di “ri”visitare i luoghi francescani, sapendo anche che avrei potuto fare una tappa presso l’Istituto “Ludovico da Casoria”, in “Casa Hinneni”, luogo di ospitalità per giovani e gruppi in cammino spirituale. Il 2 novembre scorso, infatti, ho bussato alla porta delle Suore Elisabettine Bigie, fondate da un grande Santo dei nostri tempi, che fu, appunto, Ludovico da Casoria. Di lui, avevo letto alcuni pensieri e riflessioni. La sua biografia completa non la conosco con precisione, ma è stato sufficiente vedere alcune immagini di questo Frate per lasciar penetrare in cuore la sua fede e la carità verso gli Ultimi della Terra. Egli iniziò a Napoli, a Casoria, l’opera che lo rese umile e forte nello stesso tempo e che oggi trova piena realizzazione nelle Comunità delle Suore che San Ludovico fondò verso il 1800 circa. Gli “stessi” piccoli e poveri da lui accolti a braccia aperte, li ho ritrovati a “Casa Hinneni”, grazie all’attenzione che mi è stata dedicata dalle Suore durante la mia breve visita. In poco tempo, ho potuto abbracciare, accarezzare e baciare gli “scarti” della società, per dirla con Papa Francesco. Quegli “scarti”, però, che per Gesù (e per me!) sono il fondamento della Chiesa e ci aiutano a progredire nell’Amore di Dio. Simona, “Papi”, Salvatore e molti altri “Tesori” di Padre Ludovico si sono aggiunti alla schiera di Santi che abbiamo festeggiato da poco e che ci indicano la Via della Povertà così desiderata da San Francesco e Santa Elisabetta. Il 3 novembre, infine, prima di concludere il pellegrinaggio in Assisi, mi è stato concesso il dono di rivedere e riabbracciare la cara Raffaela, Responsabile dell’Istituto di Santa Elisabetta: conversare tra “Sorelle” nel cammino del Signore mi ha permesso di crescere “dentro” e di aprirmi alla novità della vita consacrata a Lui. In questa occasione di grazia, il cuore è stato toccato dalla bellezza dell’incontro per una condivisione che diventa Comunione di preghiera e di intenzioni di Bene per l’umanità. Ecco quanto “raccolto” dall’esperienza di pellegrina e che ora diviene concretezza di una realtà che mi è chiesto di testimoniare come posso, nel piccolo contesto dove vivo.
Vera
PICCOLI TESORI con VERA
Preghiamo assieme:
Per chi volesse scrivere la propria testimonianza con gioia la accoglieremo:
Raffaela girasole71vr@libero.it